Castilla y León finanzierà con 3 M € progetti di efficienza energetica nelle comunità vicine

certificato di efficienza energetica

La Gazzetta Ufficiale di Castilla y León (Bocyl) pubblica oggi l'estratto della richiesta di aiuto, “con la quale il Consiglio intende contribuire alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori produttivi e sociali, nel quadro del Strategia per l'efficienza energetica 2016-2020, che è stata soggetta alla partecipazione dei cittadini all'Open Government.

Secondo il governo castigliano-leonese, grazie questi incentivi possono finanziare miglioramenti nelle strutture termico e leggero (a condizione che sia accreditato un risparmio energetico di almeno il 20%), come gli interventi su ascensori o scale mobili, quando la riduzione dei consumi energetici è di almeno 30

Le comunità di proprietari possono partecipare a queste sovvenzioni per eseguire lavori sugli edifici costruito dopo il 1 gennaio 1981 e associazioni o enti senza scopo di lucro. Gli edifici oggetto della riforma devono essere registrati nel Registro dei certificati di efficienza energetica di Castilla y León, salvo le eccezioni specificate nel bando.

L'importo individuale dell'aiuto per progetto varia tra il 15% e il 30% dell'investimento accettato, a seconda del risparmio energia raggiunta. I progetti che giustificano un miglior rapporto energetico - inteso come costo del miglioramento tra il risparmio che comporta - e quelli eseguiti in edifici con superficie più piccola.

Priorità per i progetti nelle zone rurali e nei comuni minerari (efficienza)

I criteri di selezione daranno priorità alle iniziative sviluppate in aree con sfide demografiche - privilegiando le città con una popolazione minore - nel 81 località definite nel Piano di Rivitalizzazione Economica dei Comuni Minerari, quelli promossi dalle comunità di proprietari e quelli che favoriscono l'occupazione delle persone con disabilità.

autoconsumo elettrico domestico

Il bando prevede il finanziamento di opere di i miglioramenti sono iniziati dal 1 gennaio 2014, purché non si siano conclusi al momento della registrazione della richiesta, e il termine per l'esecuzione delle riforme terminerà il 15 ottobre. Con questo ordine il Ministero dell'Economia e delle Finanze integra quelli pubblicati gli ultimi mesi di giugno e dicembre, che regolavano gli aiuti destinati alle imprese con lo stesso scopo e avevano un budget congiunto di due milioni di euro.

Le domande verranno elaborate esclusivamente per via telematica, tramite un installatore o collaboratore autorizzato iscritto all'albo corrispondente, o direttamente tramite l'applicazione AYAE, disponibile presso la sede elettronica del Consiglio, www.tramitacastillayleon.jcyl.es. Le informazioni sulla chiamata possono essere consultate su www.energia.jcyl.es.

Per fortuna le amministrazioni stanno realizzando i risparmi legati agli investimenti nell'efficienza energetica, un altro esempio è la città di Olot, situata nella provincia di Girona.

Olot (Girona) crea la prima rete di condizionamento basata su tre energie rinnovabili

Olot

Il Comune di Olot, capoluogo della regione della Garrotxa in Catalogna, ha appena lanciato il prima rete di condizionamento a trigenerazione rinnovabile. È stato inaugurato dal presidente del Generalitat Carles Puigdémont. Il sistema, che fornisce caldo, freddo ed elettricità nel centro di Olot e ha un sistema di controllo intelligente automatizzato, è stato eseguito da un'unione temporanea di aziende di Gas Natural Fenosa e Wattia.

Il progetto rende questa città di La Garrotxa la prima in Spagna con un sistema di trigenerazione per energie rinnovabili: il sistema combina tecnologia da geotermico, fotovoltaico e biomasse. Secondo l'azienda, «due fattori fanno di Olot il luogo ideale per svilupparlo progetto pionieristico: primo, è un'area tecnologicamente impegnata nella sostenibilità energetica e, secondo, il comune ha una fitta massa boschiva ».

La rete serve un totale di 7 apparecchiature: l'antico Ospedale Sant Jaume (la residenza Sant Jaume e i locali commerciali), il Museo Regionale di La Garrotxa, il Caritat, il Mercato Municipale, la residenza Montsacopa, il Casal de la Gent Gran del comune e Can Monsà. La rete di condizionamento caldo e freddo ha una lunghezza approssimativa di 1.800 metri che consentono la climatizzazione dei 40.000 metri quadrati di superficie degli edifici a cui sono collegati.

La nuova infrastruttura calda e fredda farà risparmiare ogni anno ai cittadini di Olot l'equivalente di 750 tonnellate di emissioni di anidride carbonica, una quantità che 290 ettari di foresta dovrebbero assorbire, e ridurrà anche la bolletta energetica.

olot

«Approfittando dei lavori del nuovo mercato di Olot, hanno costruito 24 pozzi geotermici al piano interrato della piazza, e sono iniziati i lavori per la progettazione dell'installazione dei pannelli solari fotovoltaici e dell'Energy Room, ubicati nelle vecchie strutture dell'Ospedale Olot ». In questa sala -continua il Concistoro- sono state installate due caldaie biomasse di 450 e 150 kilowatt di potenza, rispettivamente, tre pompe geotermiche di sessanta kilowatt ciascuno, due accumulatori di acqua calda da 8.000 litri ciascuno, "oltre al sistema di azionamento e controllo della rete che fornisce energia a un totale di 7 apparecchiature". Il Comune ha stimato un risparmio di circa 10% rispetto al costo delle attuali fonti energetiche non rinnovabili.


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